Decreto Sostegni Ter: a che punto siamo?
Il Decreto Sostegni Ter (DL 27 gennaio 2022, n.4), già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 21/2022, attende di essere reso operativo attraverso l’emanazione dei relativi decreti attuativi.
Al momento, le tempistiche su quando arriveranno i fondi non sono definite: saranno proprio i decreti attuativi a stabilire i dettagli dell’iter pratico e i tempi di erogazione.
Considerando i settori del turismo, ristorazione ed eventi, il decreto prevede interventi articolati rivolti ad ambiti diversi:
- Ristori alle attività chiuse durante la pandemia;
- Credito d’imposta per locazioni in favore di imprese turistiche (il cosiddetto “bonus affitti” del 60% sui canoni di locazione degli immobili);
- Sospensione dal versamento dei contributi per le attività maggiormente colpite;
- Esonero dal pagamento del contributo addizionale (cosiddetta “CIG scontata”) per le aziende del settore turistico-ricettivo che ricorrono ai trattamenti del Fondo di Integrazione Salariale e altri ammortizzatori sociali;
- Esonero contributivo per le assunzioni effettuate per lavoro stagionale nel settore turismo e centri termali.
Chi sono i destinatari degli aiuti?
- Imprese turistiche;
- discoteche e sale da ballo chiuse fino al 31 gennaio 2021 per effetto delle restrizioni introdotte con il Decreto Natale, termine poi prorogato al 10 febbraio;
- attività di commercio al dettaglio con un fatturato massimo di 2 milioni di euro nel 2019;
- parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
- attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
- associazioni e società sportive.
Oltre ai ristori per le imprese, il nuovo Decreto Sostegni prevede anche altre misure in materia di lavoro, salute e servizi territoriali sempre connesse all’emergenza da Covid-19.
Misure a sostegno delle attività chiuse
L’intervento previsto a favore di sale da ballo, discoteche e locali assimilati chiusi dal 25 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 è stato rifinanziato per 20 milioni di euro per l’anno in corso, incrementando il Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse: le risorse stanziate andranno a ristorare tutte quelle attività chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate ai sensi dell’articolo 6, comma 2 DL n. 221/2021 (detto “Decreto Natale”).
Inoltre, a sostegno dei soggetti interessati, sono sospesi i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale Irpef relativi al mese di gennaio 2022, per i soggetti di cui sopra che operano in qualità di sostituti d’imposta (provvedimento che arriva comunque oltre la scadenza).
Misure per il settore Horeca e gli eventi
Già dal Decreto Sostegni Bis erano stati stanziati 60 milioni di euro per il settore degli eventi, hotellerie e della ristorazione, a cui ora il “Sostegni Ter” ha aggiunto ulteriori risorse. I beneficiari sono le imprese operanti nei seguenti settori:
- wedding, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie
- settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA)
In particolare, oltre allo stanziamento inziale, ulteriori fondi aggiuntivi per 40 milioni di euro verranno erogati a favore delle imprese che si occupano di:
- organizzazione di feste e cerimonie;
- ristoranti e ristorazione mobile con somministrazione;
- catering per eventi e banqueting (fornitura di pasti preparati);
- bar e altri esercizi simili senza cucina;
- gestione di piscine;
che, nell’anno 2021, abbiano subito una riduzione del fatturato non inferiore al 40% rispetto al fatturato del 2019.
Qualora l’impresa fosse stata costituita nel 2020, cambia il parametro utile al calcolo della riduzione di fatturato. Non si terrà conto dei ricavi dell’esercizio precedente, ma si farà riferimento all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita IVA, rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.
Conclusioni: Sostegni Ter, Ristori e Decreti Attuativi
Proprio per l’ampio spettro delle possibili applicazioni, l’emissione dei decreti attuativi richiede tempi variabili. La tipologia di decreto attuativo può variare a seconda dei campi di applicazione (DPCM, Decreti Ministeriali), e i decreti vengono solitamente accompagnati da avvisi ufficiali da parte dei ministeri, dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti competenti.
Senza decreti attuativi le leggi non possono “funzionare” e, per il nuovo decreto Sostegni, si stima che ne serviranno 20.
Proprio per questo motivo è importante per gli operatori turistici (e potenziali beneficiari di agevolazioni e contributi a fondo perduto) informarsi sia sulle misure in corso che sui decreti attuativi che rendono operative le misure.
In pratica l’iter legislativo è diviso in due tempi:
- il primo avviene in Parlamento o in Consiglio dei Ministri e porta all’emanazione di una legge o decreto legge;
- il secondo, che avviene negli uffici ministeriali e nelle agenzie pubbliche, determina nel dettaglio come dare esecuzione al dettato normativo.
Nella prassi attuale, infatti, le leggi stabiliscono i principi fondamentali di una certa materia senza entrare nei dettagli tecnici. I decreti attuativi trasformano le norme generali di una legge in provvedimenti applicabili nella vita reale.
Nelle ultime dichiarazioni del Governo, in particolare sul tema delle misure a sostegno dell’economia, si apprende l’intenzione di modificare questa prassi per il futuro, utilizzando decreti legge che permettano di applicare immediatamente (o almeno, senza ulteriori incertezze su modalità e tempistiche) le misure per cui vengono stanziati i fondi, riducendo quindi i decreti attuativi necessari.